Il Complexity Institute, in collaborazione con il Complexity Education Project, presenta il quarto incontro della serie
Ogni giovedì sera, dalle 21.00, due persone dialogano e si confrontano su un tema da esplorare.
Ogni tema può rappresentare una leva importante per la trasformazione della crisi attuale in una rinascita civile, culturale ed ambientale, rendendo la complessità lo strumento fondamentale per comprendere come agire nella transizione epocale che stiamo compiendo.
Giornalista, si occupa di innovazione, sociale, ricerca e tecnologia. Scrive per Nòva – Il Sole 24 Ore e le testate del Gruppo Digital 360. Da giugno 2019 nel consiglio direttivo di Action Aid Italia.
Professore di Design presso la Northeastern University a Boston, dove ha fondato e dirige il Center for Design. Al Politecnico di Milano ha fondato e diretto fino al 2019 il Density Design Research Lab – laboratorio che applica le competenze del design della comunicazione alla rappresentazione di fenomeni complessi attraverso dati e informazioni. Research Fellow presso Fondazione ISI a Torino dal 2017 al 2020, è Senior Affiliate presso Harvard metaLAB e co-editor del journal BigData&Society (SAGE).
Docente di Organizzazione e Management della Complessità, Università di Chieti-Pescara
La tecnologia deve essere utilizzata a sostegno dello sviluppo umano, aiutando le persone nel processo di trasformazione verso una migliore qualità della vita per tutti gli esseri nel rispetto profondo della biosfera terrestre.
E’ un’illusione pericolosa quella di credere che possa essere la tecnologia a salvare noi stessi ed il nostro mondo dalla catastrofe prossima ventura. La tecnologia non è neutra rispetto alle intenzioni umane, e non può arrivare là dove queste non arrivano. Se le intenzioni umane rimangono separative e distruttive tali saranno anche gli effetti dell’uso della tecnologia, rendendo anzi esponenzialmente più pericoloso l’agire umano. E’ fondamentale distinguere tra i mezzi ed i fini dell’agire umano; la tecnologia va posta al servizio dei fini umani, indirizzati al benessere comune ed alla realizzazione piena della persona.
Il Complexity Institute è un’associazione che opera all’interno di una comunità più vasta che pone al centro della propria operatività i principi della complessità e la loro applicazione etica.
Questa comunità è un vero e proprio ecosistema che si ispira ai valori del Global Enaction Manifesto e di cui sono parte attiva – insieme al Complexity Institute – Texture Società Benefit e Nested Società Benefit.
Abbiamo il piacere di segnalarvi che a fine settembre 2021 inizierà il Master Executive in Complexity Management. Presto sarà disponibile sul nostro sito il programma e la procedura per l’iscrizione. Per chi fosse interessato fin d’ora a segnalare il proprio interesse per una pre-iscrizione in early bird, può scriverci un’email mettendo nell’oggetto “Manifestazione di interesse per il Master Executive”.