La bussola della complessità

La bussola della Complessità

Per orientarsi tra i concetti che attraversano i sistemi complessi, i libri, le idee

Nel pensiero complesso non si procede in linea retta: si attraversano connessioni, soglie, mutamenti.

Questa sezione è una bussola concettuale: raccoglie e racconta i principali concetti che emergono dai testi inclusi in

Mappe della Complessità

Ogni voce ti permette di esplorarne il significato, vederlo all’opera nei libri, scoprire le relazioni con altre idee. Un modo per non perdere l’orientamento, ma anche per approfondire e interrogare il nostro modo di leggere la realtà.

 

Emergenza (Emergence)

La proprietà per cui da interazioni semplici tra elementi locali emergono comportamenti o strutture collettive non prevedibili dai singoli elementi.

 
  • West – Scala: mostra come città e organismi viventi sviluppino proprietà collettive (efficienza, creatività, durata) non riducibili ai loro componenti individuali.

  • Barabási – Link: descrive come le reti reali assumano strutture complesse (hub, fragilità, rapidità di diffusione) da regole di connessione molto semplici.
  • Morin – La sfida della complessità: sottolinea che il pensiero riduzionista è cieco davanti all’emergenza, che richiede un sapere capace di collegare livelli e contesti.
  • Taleb – Antifragile: parla dell’emergenza in termini di esiti inattesi e vantaggiosi che nascono da shock, in contesti decentralizzati e adattivi.

 

Auto-organizzazione

La capacità di un sistema di generare ordine e coerenza senza guida esterna o progettazione centrale

 

  • West – Scala: le città crescono e si organizzano senza una regia centrale, ma secondo dinamiche spontanee.

  • Barabási – Link: le reti scale-free emergono da un semplice principio di attaccamento preferenziale.

  • Morin – La sfida della complessità: propone la complessità come auto-eco-organizzazione: i sistemi si strutturano ma anche si mantengono e si trasformano.

  • Taleb – Antifragile: valorizza i sistemi auto-organizzati perché più resilienti e capaci di apprendere dagli errori, senza bisogno di pianificazione top-down.

 

Non linearità

Nei sistemi complessi, gli effetti non sono proporzionali alle cause: piccoli eventi possono generare grandi conseguenze (e viceversa).

 

  • West – Scala: mostra che la crescita dei sistemi produce effetti sproporzionati (es. innovazione, criminalità nelle città).

  • Barabási – Link: la struttura delle reti rende la diffusione di fenomeni (informazioni, epidemie) altamente non lineare.

  • Taleb – Antifragile: tutta la sua critica si fonda sul fatto che pensiamo in modo lineare in un mondo che non lo è. L’antifragilità è una risposta a questa asimmetria.

  • Morin – La sfida della complessità: evidenzia come la causalità nella complessità sia circolare, retroattiva, molteplice, e non lineare.

 

Causalità circolare e retroazione

Le cause influenzano gli effetti, ma gli effetti retroagiscono sulle cause. I sistemi complessi hanno circuiti di feedback

 

  • Morin – La sfida della complessità: è uno dei suoi concetti fondamentali: la realtà è fatta di anelli causali e non di catene lineari.

  • Taleb – Antifragile: molti effetti retroattivi nei sistemi antifragili: lo stress produce adattamento, l’adattamento migliora la risposta allo stress.

  • Barabási – Link: il successo di un nodo in una rete aumenta la probabilità di ulteriori connessioni → retroazione positiva.

  • West – Scala: l’espansione urbana modifica la società, che a sua volta modifica le città: feedback tra infrastruttura e comportamento.

 

Interconnessione

Ogni elemento è connesso ad altri. Nessun sistema può essere pienamente compreso isolando le sue parti

 

  • Barabási – Link: è il cuore del libro: le reti strutturano ogni aspetto del mondo, dai geni alle relazioni umane.

  • West – Scala: mostra come le reti fisiche (circolatorie, elettriche, urbane) siano la base della sostenibilità e della funzionalità.

  • Morin – La sfida della complessità: insiste sul “tessere insieme” le conoscenze, e sul bisogno di connettere livelli, discipline, fenomeni.

  • Taleb – Antifragile: la fragilità o l’antifragilità dipendono dal tipo di connessioni nel sistema.

 

Soglie critiche e biforcazioni

I sistemi complessi attraversano soglie critiche: oltre certi limiti, il comportamento del sistema cambia qualitativamente

 

  • West – Scala: ogni sistema ha limiti di crescita; se superati, può collassare o trasformarsi. Le città devono innovare per evitare la stagnazione.

  • Taleb – Antifragile: critica i sistemi troppo ottimizzati, che oltre una soglia diventano fragili e crollano improvvisamente.

  • Morin – La sfida della complessità: parla di crisi come momenti di biforcazione: il sistema può evolvere o disgregarsi.

  • Barabási – Link: anche le reti possono raggiungere un punto di vulnerabilità estrema se colpisci i nodi critici.

 

Adattamento, resilienza e antifragilità

I sistemi complessi devono saper cambiare per sopravvivere: alcuni resistono, altri si trasformano, altri migliorano grazie al disordine

 

  • Taleb – Antifragile: introduce e definisce l’antifragilità come la capacità di trarre beneficio dagli shock e dall’incertezza.

  • West – Scala: le città sopravvivono perché si reinventano, le aziende falliscono perché non si adattano abbastanza.

  • Morin – La sfida della complessità: sottolinea che la vita e la conoscenza richiedono adattamento continuo, e tolleranza per l’incertezza.

  • Barabási – Link: mostra come le reti adattive si ristrutturano per mantenere funzionalità in ambienti dinamici.

I concetti della complessità non sono definizioni fisse: sono territori da percorrere, da attraversare con sguardo sistemico. In questa sezione trovi le parole chiave che ricorrono nei libri esplorati nel progetto Mappe della Complessità.

Ogni concetto – come emergenza, auto-organizzazione, non linearità – è presentato in modo discorsivo, collegato ai testi che lo sviluppano, e in relazione con altri. Un atlante vivo per chi vuole abitare il pensiero complesso, non solo studiarlo.

“Mappe della complessità” è una rubrica sperimentale scritta in collaborazione con l’Intelligenza Artificiale Generativa

Per contattarci:
complex.institute@gmail.com

Cell. +39-327-3523432

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