“Perché la scienza della complessità può essere utile in questo periodo, in questo momento? Perché il mondo intorno a noi è cambiato, il mondo in cui noi stiamo vivendo è radicalmente differente dal mondo in cui sono vissuti i nostri genitori, i nostri progenitori. Noi viviamo in quello che si chiama un diluvio di dati: immaginate che ogni secondo ci sono 2 milioni e mezzo di email, ogni minuto ci sono 300 ore di filmati che vanno su YouTube. Quindi ogni anno noi produciamo una quantità di informazioni che è pari alla quantità di informazione prodotta dall’origine dell’umanità fino all’anno scorso. Quindi noi ogni anno raddoppiamo la quantità di informazioni. Ma i dati, se non si sanno interpretare, non si possono sfruttare. La scienza della complessità serve proprio per estrarre informazione da questi dati.”