Mauro Ceruti: Penso che anche la crisi che stiamo vivendo oggi su scala globale sia soprattutto una crisi cognitiva. Albert Einstein ebbe modo di dire una volta “il pensiero che crea un mondo non sarà in grado di governare il mondo che ha fatto emergere”. L’attuale mondo, interdipendente e globalizzato, è un mondo che è anche senz’altro figlio del taylorismo economico, dello specialismo tecno-scientifico. Oggi in modo molto accelerato tocchiamo con mano che tutti i problemi rilevanti per il futuro dell’umanità, su scala locale come su scala globale, sono problemi in senso lato complessi e spesso sono problemi globali eppure le intelligenze che sono votate o chiamate ad affrontare e a risolvere tali problemi sono per lo più intelligenze specialistiche parcellizzate”.