Mauro Ceruti: Come è stato possibile che il modello di razionalità, il modello di conoscenza elaborato in particolare dalla fisica del 18° e 19° secolo sia stato identificato con la conoscenza o comunque con la razionalità scientifica? Il criterio anche per definire la verità o l’affidabilità di una teoria non funzionava più: il criterio era una sostanziale sinonimia tra il determinismo o la previsione o la prevedibilità. Il fatto che una teoria non consentisse di prevedere, o di promettere di prevedere in un futuro ragionevole, lo stato futuro di un sistema conoscendone lo stato in un tempo tx, faceva pensare i nostri colleghi scienziati di allora, un po’ sulla scia di Simon De Laplace, che questo difetto di previsione o di prevedibilità fosse un difetto intrinseco alla nostra teoria e che quindi avrebbe dovuto essere cambiata, oppure un difetto esclusivamente relativo alla nostra capacità di osservazione.