E’ l’immagine di una natura incontaminata dove si aggirano creature (le ninfe) perfettamente
armonizzate con una natura ancora non manipolata dall’uomo.
Poco più avanti, nello stesso canto (v. 24), Dante parla dell’ “ardimento d’Eva”, che ruppe l’incantamento perché “non sofferse star sotto alcun velo” (v. 27), dove il velo è quello dell’ignoranza.
Questi quattro interventi vogliono esplorare, attraverso immagini, come la conoscenza generata grazie all’ ‘ardimento d’Eva’ ha cercato di colmare le distanze con ‘le salvatiche ombre’.